Cause emorroidi: perché si formano e come prevenirle?

Cause emorroidi: perché si formano e come prevenirle?

Con il termine ‘emorroidi’ ci si riferisce a cuscinetti vascolarizzati localizzati alla fine del retto, i quali contribuiscono al mantenimento della continenza fecale, aumentando o diminuendo di gonfiore a seconda delle necessità, e che si compongono, oltre che dal tessuto vascolare, anche da tessuto connettivo.

Nonostante in circostanze normali non siano alla base di particolari problematiche visto il loro ruolo fisiologico, è possibile l’insorgenza di condizioni patologiche qualora i cuscinetti emorroidei scivoli verso il basso, causando manifestazioni dolorose che caratterizzano la malattia emorroidaria.

Ecco una panoramica delle principali cause delle emorroidi.

Sforzo eccessivo e/o prolungato nella defecazione

Lo sforzo eccessivo e/o prolungato nella defecazione è considerata una delle più comuni cause delle emorroidi.

Le vene intorno all’ano, infatti, tendono ad allungarsi sotto pressione e possono gonfiarsi o protrudere. Le vene rigonfie, le emorroidi appunto, possono quindi generarsi per un aumento della pressione a livello della parte bassa del retto.

Spingere durante la defecazione può provocare un grosso stress alle vene del retto inferiore e alla mucosa rettale, causando la formazione di emorroidi. A sua volta lo sforzo è dovuto alla presenza di stitichezza, sulla quale è importante intervenire per evitare la formazione e l’eventuale aggravamento delle emorroidi.


Anche la diarrea cronica, per i suoi effetti irritanti sulla mucosa anorettale, può favorire l’irritazione delle emorroidi.

Anche uno strofinamento eccessivo o troppo frequente e soprattutto troppo rude dell’ano, con carta ruvida o sostanze irritanti, può irritare le vene del retto e rappresentare una causa delle emorroidi, se non il loro peggioramento.

Vita sedentaria

Uno stile di vita sedentario, senza esercizio fisico, favorisce lo sviluppo di emorroidi.
Se si conduce una vita sedentaria, magari caratterizzata dallo stare seduti per molte ore al giorno, come accade nella maggior parte dei lavori d’ufficio, si è soggetti a un aumento del rischio di emorroidi.

Dieta inappropriata che favorisce le emorroidi

Una dieta povera di fibre, che favorisce la stitichezza, si associa frequentemente all’insorgenza di emorroidi.

Anche il consumo eccessivo di sostanze alimentari irritanti, come cioccolato/cacao, alcool (soprattutto vino rosso e birra), fritture, peperoncino e altri cibi piccanti, alimenti troppo salati o speziati può costituire una causa di emorroidi o lo scatenamento dei sintomi emorroidari.

 

Sovrappeso e obesità

Il sovrappeso, e ancor più l’obesità, sono considerati possibili cause di emorroidi.

L’aumento del peso nell’area addominale rallenta il ritorno del sangue venoso e aumenta la pressione sulle vene del retto, favorendo la comparsa di emorroidi. Inoltre, poiché l’eccesso di peso è spesso associato a vita sedentaria, il rischio di sviluppare emorroidi aumenta.

 

Sollevamento di pesi/sport particolari

Sollevare regolarmente oggetti molto pesanti, come accade in alcuni lavori, può portare a un aumento dell’incidenza di emorroidi.

Anche gli sport molto intensi, ad alto dispendio energetico, come il sollevamento pesi, l’aerobica, o caratterizzati da posizioni sedute come l’equitazione, il ciclismo, il motociclismo, possono contribuire alla formazione di emorroidi. Sono tutte condizioni che creano un aumento della pressione sulle vene del retto e/o un eccesso di carico sulle strutture di sostegno del canale anale.

 

Fumo

Anche il fumo, per i suoi noti e molteplici effetti dannosi a livello dei vasi sanguigni, può favorire l’insorgenza di emorroidi.

Emorroidi in gravidanza

Le emorroidi rappresentano una condizione particolarmente comune in gravidanza e diventano sempre più frequenti con l’avanzamento dell’età e del numero di parti.

Anche il parto e il puerperio sono fattori predisponenti; si tratta, infatti, di un problema che emerge alla fine della gravidanza e prosegue fino a dopo il parto. Per oltre la metà delle donne, inoltre, il problema non rientra dopo la nascita del bambino.

Fra le cause di emorroidi si riconoscono le marcate modificazioni ormonali associate alla gravidanza e la stitichezza, problema che affligge circa il 65% delle donne incinte, perché nei primi mesi della gravidanza aumentano le necessità metaboliche (per la nutrizione del feto) e anche la diuresi. Un altro fattore molto importante è la maggiore pressione intra-addominale che si verifica nella gravidanza per la presenza del feto: tale pressione ostacola il ritorno del sangue venoso, con conseguente dilatazione del plesso venoso rettale e rallentamento del flusso di sangue venoso a livello del retto; questi fenomeni portano alla formazione di emorroidi.

Inoltre lo sviluppo di emorroidi sintomatiche durante gravidanza, parto e puerperio è dovuto alle modificazioni dei muscoli sfinterici e delle strutture del pavimento pelvico.

Fattori ereditari scatenanti

Si ritiene che ci possa essere una predisposizione ereditaria alle emorroidi, legata alla presenza di una debolezza congenita delle pareti venose. Se i genitori o i nonni hanno sofferto di emorroidi, è molto più probabile svilupparle.

Questa predisposizione familiare è almeno in parte correlata alla presenza di una cosiddetta stitichezza “funzionale” presente nelle aggregazioni familiari. I soggetti con una storia familiare di stitichezza sono più soggetti alla comparsa di alterazioni a livello del retto e dell’ano, quali emorroidi sintomatiche, fissurazioni anali e prolasso rettale.

Come prevenire le emorroidi: stile di vita e alimentazione

Il rischio di patologia emorroidaria si può ridurre adottando abitudini di vita sane.
Non fumare, condurre attività fisica regolare ma non estrema, controllare il peso corporeo, controllare la stitichezza e gli sforzi durante la defecazione, cercando di defecare prontamente quando se ne presenta lo stimolo (non trattenere prolungatamente le feci) sono comportamenti utili per la prevenzione delle emorroidi.

Attenzione particolare nel prevenire le emorroidi va posta alla dieta che deve essere varia e ricca di liquidi.
Si raccomanda inoltre di mantenere sempre ben pulita la regione anale mediante lavaggi frequenti con acqua tiepida. Evitare in particolare strofinamenti eccessivi con carta igienica ruvida e secca.

La dieta è un fattore che può influenzare molto il rischio di irritazione delle emorroidi.

Innanzitutto è importante bere molto perché un abbondante apporto idrico consente di mantenere un’adeguata idratazione e aiuta a regolarizzare la funzione intestinale.

La dieta dev’essere ricca di fibre, ma senza eccessi che favorirebbero l’insorgenza di diarrea con una conseguente irritazione del canale anale.

Di seguito alcuni cibi che potrebbero rivelarsi utili per prevenire le emorroidi sintomatiche: avena, barbabietola rossa, bordi vegetali, carciofi, carni magri, carote, cavoli, crusca, cipolle, fagiolini, finocchi, formaggi freschi, frutta fresca, insalata, latticini, melanzane, patate, porri e yogurt con probiotici.

Si consiglia invece di evitare: alcolici e superalcolici, aceto, banane, bevande gassate, tè e caffè, alimenti eccessivamente grassi, salati o speziati, cioccolato/cacao, crostacei, fritti, formaggi stagionati, limone, nespole, riso, sottaceti, pepe e peperoncino, birra e frutta secca.