L’obesità è pericolosa e non dev'essere sottovalutata
L’obesità è ormai da considerarsi una vera e propria patologia e non esiste organo all’interno del nostro corpo che non rischi di esserne compromesso. L’obesità aumenta infatti notevolmente le possibilità di incorrere in patologie e disagi pericolosi per la propria salute.
La situazione in Italia non appare rassicurante. Il pensiero comune che tende a ridurla a difetto estetico piuttosto che a vera e propria malattia inficia sulle basi culturali necessarie ad una corretta prevenzione.
Nel nostro paese sono 57.000 le persone che ogni anno muoiono a causa di patologie correlate all’obesità: si tratta di una persona ogni dieci minuti. Sono invece 20 milioni le persone sovrappeso e 6 milioni quelle affette da obesità, una situazione allarmante che dovrebbe spingere a riflettere sulle proprie abitudini.
Di seguito alcuni elementi che possono indurre a prendere precauzioni e ad apportare cambiamenti significativi al proprio stile di vita e alimentare.
Alimentazione e movimento: i due veri nemici dell’obesità.
Muoversi tutti i giorni, mangiare sano senza saltare i pasti e aumentare il proprio tono muscolare, riducendo la percentuale di massa grassa, sono i primi passi per combattere l’obesità-
Lo stile di vita è fondamentale: quali aspetti prendere in considerazione?
Alimentazione e movimento fisico rappresentano i primi fattori da monitorare.
L’educazione alimentare per una dieta sana ed equilibrata è la base da cui partire: basta qualche piccola accortezza per cominciare a dimagrire senza soffrire e trarre vantaggio dal nuovo stile di vita.
Prima fra tutte, muoversi sempre e muoversi bene, tutti i giorni: con 10.000 passi al giorno (il doppio di quelli che vengono mediamente percorsi durante l’arco di una giornata) è già possibile ridurre di tre volte il rischio di mortalità.
Mangiare sano, mangiare poco, non mangiare?
La regola d’oro per dimagrire è: vietato non mangiare. Sebbene possa sembrare paradossale, saltare i pasti è azione nemica del dimagrimento e, al contrario, favorisce l’accumulo di massa grassa in quanto rallenta il metabolismo e provoca più fame del dovuto.
Ecco infatti il vero consiglio da seguire: non arrivare mai affamati ai pasti principali, masticare lentamente così da digerire bene e saziarsi prima, non rinunciare ai piatti preferiti, ma stare comunque molto attenti a salse e condimenti.
Abbondare con la verdura, ad ogni pasto, ma meglio non farlo con la frutta: un paio di volte al giorno è più che sufficiente.
Il pesce, amico della dieta dimagrante, due volte a settimana. Anche qui, però, occhio ai condimenti: il pesce si può cucinare con il minimo indispensabile di olio e odori, il che lo rende perfetto al nostro scopo.
Obbiettivi raggiungibili e pesate settimanali daranno una spinta emotiva fortissima al nostro perseverare con la dieta, che sicuramente all’inizio comporterà notevole fatica.
Vedere il nostro peso diminuire, di settimana in settimana, rafforzerà le nostre convinzioni e migliorerà il nostro umore, permettendoci così di mantenere i risultati raggiunti e di non ricadere in vecchie abitudini pericolose.
Di obesità si muore? No, ma di tutto il resto…
L’obesità è causa di malattie gravissime come il cancro, la cardiopatia ischemica, l’ipertensione, l’asma, il diabete.
Inoltre, è certo un legame tra l’obesità infantile e l’avanzamento precoce dell’Alzheimer, la propensione a infiammazioni articolari e malattie renali.
Tra il 20% e il 40% degli individui obesi soffrono di gravi disturbi alimentari, manifestando anche elevati livelli di ansia e rischio di depressione, con enormi difficoltà inoltre a svolgere le basilari attività quotidiane.
La definizione clinica di questa malattia ha un’importanza preventiva e strategica globale: la prevenzione è fondamentale e la cura altrettanto. La prevenzione può essere fatta a scuola, a casa, educando e affrontando il problema prima che sia già ora di curarlo.
Se la prevenzione non arriva in tempo e si rivela necessario un percorso medico, le obesity unit sono le strutture necessarie: istituzioni mediche create ad hoc per la cura dell’obesità, con team medici pluridisciplinari che mettono al centro il paziente e sono in grado di occuparsi di tutte le complicazioni derivate da questa malattia.