NUTRIZIONE ENTERALE NEGLI ADOLESCENTI E NEI GIOVANI ADULTI

NUTRIZIONE ENTERALE NEGLI ADOLESCENTI E NEI GIOVANI ADULTI

Si ricorre alla nutrizione enterale negli adolescenti e nei giovani adulti per svariati motivi e, date le esigenze soprattutto emotive e affettive correlate a questa fase della vita, l’aspetto psicologico è, probabilmente, la parte più difficile da gestire durante la terapia.

L’alimentazione artificiale con sondino nasogastrico o con stomia è una procedura sicura e di norma richiede l’ospedalizzazione del paziente solo in un momento iniziale (sempre se il ricovero prolungato del paziente non risulta essere necessario per altri motivi).

Quindi, per i ragazzi e per i giovani adulti è importante sapere che si può avere una vita normale anche se si deve ricorrere alla nutrizione artificiale per via enterale - temporanea o permanente - e che si deve continuare a coltivare ogni aspetto della vita, senza isolarsi e mantenendo le relazioni sociali con i propri coetanei.

Come funziona la nutrizione enterale?

La nutrizione enterale per adolescenti e giovani è una forma di alimentazione artificiale che si effettua attraverso sondino nasogastrico o attraverso sondino naso enterico se si stima che la procedura sarà necessaria per al massimo 4 o 6 settimane. La cannula utilizzata in questo caso è in silicone o in poliuretano, di piccolo calibro e flessibile.

Di contro, se il medico dovesse ritenere che la nutrizione artificiale per via enterale servirà per un periodo superiore alle 4 o alle 6 settimane, si opterà per una stomia gastrica (quindi per l’applicazione di una sonda per gastrostomia) o per una stomia del digiuno (quindi per l’applicazione di una sonda per digiunostomia).

In entrambi i casi, la sonda per stomia è da posizionarsi chirurgicamente o radiologicamente per via endoscopica.

Quanto dura? Si può sospendere?

La durata del trattamento di nutrizione enterale negli adolescenti e nei giovani adulti dipende dal tipo di problema che obbliga a intervenire con l’alimentazione artificiale oltre che dalla condizione clinica del paziente in cura e dalla sua risposta alla terapia.

C’è da sapere che tutte le procedure sono assolutamente reversibili e che, quindi, possono essere interrotte se non vi è più necessità di proseguire con questa forma di nutrizione, se il paziente riprende ad alimentarsi per bocca o se viene fatta una richiesta di sospendere il trattamento.

Nutrizione enterale per giovani e adolescenti: quando e perché si usa

La nutrizione enterale per adolescenti e giovani si usa quando, nonostante l’apparato digerente del paziente sia funzionante, subentrano delle problematiche che rendono difficoltosa o del tutto impossibile una corretta e completa alimentazione naturale per bocca.

Queste problematiche possono essere legate a eventi traumatici (come, ad esempio, incidenti gravi o ustioni), all’acutizzarsi di una patologia in corso ma dalla quale si può guarire (come, ad esempio, l’anoressia o alcune forme cancerose del cavo orale ma non solo) o di fronte a una malattia cronica.

In questi casi il ricorso alla nutrizione artificiale mediante l’utilizzo di un sondino si rivela funzionale e necessaria a soddisfare il fabbisogno nutritivo del paziente in cura o fisicamente in difficoltà a causa della patologia o per recuperare uno stato di malnutrizione.

Nutrizione enterale per giovani e adolescenti: miscele

Le miscele che si impiegano nella nutrizione enterale per adolescenti e giovani sono formulate e calibrate in base alle esigenze specifiche del paziente ed è il dietista a definirne la composizione in base alla situazione in essere e al problema da risolvere.

Per individuare il supporto nutrizionale più adatto, vengono presi in considerazione fattori quali

  • la patologia e la sede di infusione;
  • il sesso e il peso del paziente, il livello di attività fisica e il grado di stress metabolico;
  • la combinazione degli indicatori di massa magra come l’indice di massa corporea, l’analisi della massa corporea e la distribuzione del grasso corporeo;
  • ma non solo.

Infine, le miscele nutrizionali che si utilizzano per l’alimentazione artificiale enterale vengono solitamente fornite al paziente in contenitori in vetro da 500ml o in sacche, sono pronte all’uso e si suddividono in due categorie: possono essere, infatti, naturali o industriali.

Per le preparazioni naturali, è prevista la miscelazione estemporanea di alimenti naturali mentre, per le preparazioni industriali, che sono ad oggi le più consigliate dato il rischio ridotto di contaminazione batterica, è prevista la miscelazione industriale di alimenti naturali.  

Nutrizione enterale per giovani e adolescenti: consigli

Il primo consiglio utile in caso di nutrizione enterale negli adolescenti e nei giovani adulti suggerisce di informare e coinvolgere il più possibile il paziente. Con le dovute accortezze, infatti, è possibile ridurre al minimo o evitare del tutto l'insorgere di complicazioni oltre che vivere una vita normale.

Di norma, è il personale ospedaliero che si occupa di dare indicazioni in merito:

  • alle modalità di somministrazione della miscela;
  • alle norme igieniche da osservare per evitare contaminazioni batteriche e infezioni;
  • alla regolare pulizia e alla manutenzione dei dispositivi.

Un altro aspetto molto importante da tenere in considerazione è la pulizia del cavo orale perché, quando l’alimentazione artificiale tramite sonda sostituisce del tutto l’alimentazione per bocca, si perde completamente la pulizia meccanica che avviene con la masticazione.

Di conseguenza, è fondamentale effettuare quotidianamente una pulizia profonda dei denti e delle gengive per evitare un eccessivo accumulo di batteri e l’insorgere di disagi e fastidi correlati.

Nutrizione enterale per giovani e adolescenti e quotidianità

La nutrizione enterale negli adolescenti e nei giovani non equivale alla fine di una vita sociale, scolastica o universitaria e lavorativa.

Anzi, l’alimentazione artificiale con sondino o con stomia si svolge in regime domiciliare perché - salvo casi molto gravi - non necessita di un’ospedalizzazione prolungata ma richiede una serie di monitoraggi e controlli programmati che non interferiscono sulla quotidianità del paziente.

Per fare degli esempi pratici, tutto questo significa che una persona, pur avendo necessità del supporto della nutrizione artificiale per via enterale, può andare a scuola o frequentare l'università, può lavorare, può viaggiare, può uscire con gli amici e fare molto altro.

Addirittura, quando non sono presenti patologie che impediscono, ad esempio, la deglutizione e/o la masticazione, è possibile associare all’alimentazione con sondino naso gastrico o con stomia l’alimentazione naturale per bocca e non rinunciare al piacere del cibo.

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